Meditazione camminata in Agriturismo Atman.
La meditazione camminata è molto di più che di una semplice Passeggiata, rispetto ad una camminata normale, i movimenti sono molto più rallentati e si ascolta tutto quello che succede mentre si cammina. Praticandola, si diventa consapevole del movimento, dell’appoggio, dello spostamento del peso e di tutte quelle sensazioni che solitamente non vengono percepite ma che invece sono sempre presenti.
Thich Nath Hanh:
“Cammina e tocca la pace di ogni istante. Ogni passo è una fresca brezza. Ogni passo fa sbocciare un fiore sotto i nostri piedi. Imprimi sulla terra il tuo amore e la tua gioia. La terra sarà al sicuro se c’è sicurezza in noi”.
Che benefici.
Una volta imparata la tecnica si può applicare alla vita quotidiana, quando si è stanchi o stressati è un modo per ritrovare la serenità, migliora la forza di volontà , e la capacita di vivere il presente.
Come si fa.
Una volta che ti sei concentrato su come stai in piedi, puoi iniziare a camminare. La camminata dovrebbe essere più lenta possibile, perché è proprio questo rallentamento che ti permette
di osservare e percepire anche i più piccoli movimenti del corpo. Questo tipo di meditazione non serve per cambiare il modo in cui cammini ma solo per essere consapevoli.
Una volta che hai fatto il primo passo , non devi far altro che essere consapevole del corpo. Una volta che hai fatto il primo passo, non devi far altro che essere consapevole del corpo. Prima di tutto senti le piante dei piedi. Senti cosa succede durante l’appoggio di un piede sul pavimento. Percepisci il tallone che tocca terra, successivamente l’avampiede, dopodiché anche le dita. Senti come cambia la distribuzione del peso man mano che appoggi tutto il piede a terra.
Porta l’attenzione anche alle caviglie, ai polpacci, alle ginocchia, alle cosce e al bacino. Senti come tutte queste parti del corpo partecipano alla camminata e come si modificano in relazione ad ogni piccolo movimento dei piedi. A questo punto senti la colonna vertebrale che partecipa la movimento, il petto, le spalle, le braccia che si muovono ed infine percepisci anche i cambiamenti che ci sono nel collo e anche nella testa. Anche se normalmente non ci fai caso, grazie a questa sorta di “camminata in moviola” puoi scoprire che in ogni parte del corpo si verificano dei “micro-cambiamenti” e, se focalizzi la tua attenzione, puoi chiaramente percepirli.
Immagini, emozioni, pensieri
Durante la camminata sicuramente insorgeranno delle sensazioni. L’unica cosa che dovresti fare è esserne consapevole.
Sicuramente ne insorgeranno alcune positive, altre negative ed altre ancora neutre. Non cerca di aggrapparti a quelle positive e non cercare di cacciare quelle negative.
Sentile, cerca di esserne il più consapevole possibile e continua a camminare.
Stessa cosa dovresti fare per le emozioni.
Cercati di notare i tuoi stati emotivi, senti se sei annoiato, se sei contento, se sei stanco oppure arrabbiato. Di nuovo stai attento a quello che insorge e non cercare di cambiarlo. Accettalo, non giudicarlo e sii consapevole. Oltre a emozioni e sensazioni insorgeranno anche i pensieri. Cerca di percepire il tuo stato della mente e di osservare semplicemente cosa accade.
Tratta i pensieri esattamente come fai con le sensazioni e le emozioni. Osservali, sii consapevole, non giudicarli, non respingere quelli negativi e non ti attaccare a quelli positivi.
Termine della camminata
Fallo dolcemente, non bruscamente, in modo lento e consapevole. Quando si smette di camminare, fermarsi e sentire le sensazioni
del corpo, i pensieri, le emozioni, andiamo oltre i 5 sensi. Vi aspettiamo per camminare insieme.
Parti con i piedi paralleli ed alza un piede in modo lento e sicuro. Appoggia prima il tallone e poi l’intera pianta del piede, facendo esperienza delle sensazioni che ti arrivano a contatto col suolo, Mentre sposti il peso del corpo sul piede in “esplorazione”, Alzando l’altro piede comincia a percepire l’equilibrio raggiunto
In questo secondo caso è più semplice lasciarsi distrarre dal punto di partenza (il passato che stiamo abbandonando) e dalla meta (il futuro verso il quale tendiamo), ma un passo alla volta riuscirai a focalizzarti sul qui ed ora e procedere verso il traguardo con consapevolezza e il cuore più leggero rispetto a quando sei partito.
La pratica è la chiave in questa tecnica di meditazione: non lasciarti scoraggiare se i primi tempi ti accorgerai che i pensieri ti distraggono dalle percezioni del camminare. Lasciali scorrere via senza alimentarli con altre preoccupazioni, e pian piano ti accorgerai che percepire i tuoi passi diventerà una necessità della tua mente. Saprai apprezzare di più il suolo, la terra, gli elementi che ti circondano, anche se si tratta di strade, asfalto o edifici.
E camminare diventerà un meraviglioso processo meditativo.