Atman e i mirtilli
I mirtilli sono una delle particolarità che caratterizzano l’agriturismo Atman.
1300 piante di mirtillo, posti in suggestivi vasi, accolgono il visitatore al suo arrivo, accompagnandolo dal cancello d’ingresso fino alla soglia di casa .
Un collina fiorita fra maggio e giugno, frutti gustosi a disposizione dei nostri ospiti a luglio e agosto.
Ecco alcune interessanti informazioni sui mirtilli che possono incuriosire il viaggiatore.
Antichità
Le conferme delle proprietà dei mirtilli arrivano da lontano e dall’antichità.
Pare che le donne nell’impero romano si immergessero in bagni arricchiti con decotti di foglie di mirtillo per favorire la bellezza della pelle.
Nel medioevo si attribuivano ai mirtilli proprietà astringenti, toniche e depurative, mentre si riteneva che le foglie dell’arbusto fossero in grado di curare anche le emorroidi.
La cura consisteva nel sedersi su cuscinetti di foglie di mirtillo e di rose precedentemente bollite. Nella tradizione nordica il mirtillo era considerato una pianta in grado di proteggere dalla sfortuna. In Scandinavia i suoi rami si usavano durante i riti legati al solstizio d’inverno, alla meta’ di dicembre.
I mirtilli
I mirtilli sono i frutti di un piccolo arbusto che appartiene alla famiglia delle Ericacee. Il cespuglio si presenta con fusti ramosi alti fino a 50 cm che crescono nei boschi di montagna allo stato selvatico, solitamente tra i 900 ed i 1500 metri, sia sulle Alpi che sugli Appennini. I mirtilli si possono anche coltivare in piantagioni ambientate in collina, come da noi all’Atman, in vasi grandi con terra ricca di Humus.
I fiori sbocciano a maggio – giugno e hanno forma a campanula ripiegata verso il basso; sono di colore bianco – rossastro, di solito singoli, ma possono essere anche a coppie o riuniti a grappolo.
Il frutto compare nel periodo estivo (in particolare nei mesi di luglio e agosto) e ha l’aspetto di una bacca arrotondata di colore bluastro con la buccia liscia e sottile.
In realtà i frutti sono false bacche, come le banane e i cocomeri, perché si formano, oltre che dall’ovario dei fiori, da sepali, petali e stami di fiori. Il sapore dei mirtilli é dolce e acidulo, più intenso nei frutti selvatici.
La raccolta di questi frutti si effettua a mano, con basse rese; talvolta si usano degli appositi pettini, ma occorre porre attenzione a non rompere i rami.
Questo mirtillo per uso alimentare si consuma fresco oppure in succo o in marmellate.
Le anticianine del mirtillo hanno anche un effetto antisettico, che aiuta a depurare l’intestino e contrastare cistiti e altre forme di infezione alle vie urinarie.
In vetta alla scala dei frutti utili
Secondo la scala Orac, messa a punto dal Dipartimento dell’agricoltura statunitense per quantificare il potere antiossidante degli alimenti, i mirtilli sono tra le migliori fonti naturali di sostanze antiradicali liberi.
La quantità di anticianine é importante nel valutare le proprietà benefiche del frutto, perché questi antiossidanti servono a contrastare i fenomeni degenerativi prodotti dai radicali liberi. Un’altra qualità del mirtillo é lo scarso potere calorico: 100g di mirtillo forniscono mediamente solo 50 calorie.
In quali forme si assumono
Le proprietà del mirtillo si possono sfruttare in vari modi, sia mangiando i frutti, che bevendone il succo o con estratti e marmellate; esiste anche la grappa al mirtillo: in agriturismo ne abbiamo una proveniente dal Trentino.